info@compac.it
+39 0522 688509

PFAS: COSA SONO?

Giu 8, 2022 Postato da: greta Novità&Blog

PFAS: COSA SONO?

 

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di PFAS, ma cosa sono esattamente e perché sono ritenuti pericolosi?

I PFAS (PerFluorinated Alkylated Substances) sono sostanze chimiche formate da catene alchiliche idrofobiche fluorurate prodotte dall’uomo e quindi non presenti naturalmente nell’ambiente.

Questa struttura conferisce loro un’elevata stabilità termica e chimica che li rende quindi resistenti ai principali processi naturali di degradazione: fotolisi, idrolisi, degradazione biotica aerobica e anaerobica.

Grazie a queste caratteristiche, queste sostanze sono principalmente utilizzate per rendere impermeabili a oli e liquidi i prodotti a cui vengono applicate (come pentole e tegami antiaderenti, contenitori in polpa di cellulosa, canna da zucchero e bambù).

Proprio a causa della loro difficoltà ad essere “smaltite”, i PFAS (chiamati anche “Forever Chemicals”) risultano potenzialmente pericolosi per:

  • L’ambiente: contaminando le falde acquifere, il suolo e l’aria, impiegano migliaia di anni per degradarsi. Inoltre, possono essere anche causa dell’inquinamento del compost in cui vengono smaltiti, e di conseguenza dei terreni;

 

  • La salute umana e animale: rischiano di bio-accumularsi nell’organismo, legandosi alle proteine del sangue, e creare così numerosi problemi di salute. Possono essere infatti causa di cancro, aumento del colesterolo e difetti alla nascita ma anche disturbi ormonali, malattie della tiroide e diminuzione della fertilità, essendo interferenti endocrini.

 

Le principali fonti di esposizione a queste sostanze possono essere l’ingestione di acqua potabile contaminata e/o di cibi con alti livelli di questi composti (ad es. pesce e frutti di mare) o contaminati dagli imballaggi con cui sono entrati in contatto.

 

PFAS: COSA STA SUCCEDENDO NEL MONDO?

USA

Attualmente 7 Stati hanno deciso di vietare l’utilizzo degli additivi chimici PFAS all’interno dei packaging alimentari: California, New York, Maine, Vermont, Washington, Connecticut e Minnesota.

L’8 Dicembre 2021 il presidente Biden ha emesso un ordine esecutivo sull’energia pulita e la sostenibilità federale, indirizzando le agenzie federali a incentivare i mercati di prodotti e servizi sostenibili. Dando così priorità ai prodotti che possono essere riutilizzati, rinnovati o riciclati.

L’ordine esecutivo non fornisce esempi specifici. Tuttavia, una scheda informativa contenuta in esso cita specificamente i prodotti senza aggiunta di sostanze perfluoroalchiliche o polifluoroalchiliche (PFAS) come esempio di prodotti sostenibili.

Il 4 Novembre 2021, era stata inoltre introdotta la legislazione che vieta i PFAS nei contenitori per alimenti: Il Keep Food Containers Safe from PFAS Act.

Questo Atto vieterebbe, a partire dal 1 gennaio 2024, l’introduzione o la consegna per l’introduzione nel commercio interstatale di imballaggi alimentari contenenti PFAS aggiunti intenzionalmente.

UE

Nel 2020, La Danimarca è stata il primo paese dell’Unione Europea a proibire l’utilizzo dei PFAS in imballaggi e nei materiali a contatto alimentare in Carta e Cartone.

Nel Aprile 2022, la Commissione Europea ha annunciato un piano d’azione per mettere al bando diverse sostanze tra cui i PFAS a partire dal 2023. La procedura però non terminerà prima del 2030.

ITALIA

In Italia, ancora non è presente nessuna regolamentazione in materia, nonostante l’area del Veneto – a partire dallo stabilimento Miteni di Trissino (VI) – sia stata vittima della contaminazione da PFAS più estesa al mondo, sia per area geografica che per numero di persone coinvolte.

Contaminazione rilevata dal CNR nel 2013 e che ha portato, nel corso degli ultimi anni, diversi comitati a chiedere un regolamento ad hoc che ne vietassero l’utilizzo, tra questi comitati spiccano associazioni come Greenpeace e Mamme NO PFAS.

 

COS’È LA CERTIFICAZIONE GREENSCREEN CERTIFIED™ STANDARD E COME SI STRUTTURA?

greenscreen-certified

Le due organizzazioni no-profit e indipendenti Environmental Health (CEH) e Clean Production Action (CPA) hanno introdotto la nuova certificazione GreenScreen Certified™ Standard, studiata per tutti gli articoli del settore ristorazione.

GreenScreen Certified si basa su GreenScreen® for Safer Chemicals, uno strumento che identifica sia le sostanze chimiche pericolose sia quelle sicure attraverso un sistema di riferimento basato su punteggi.

Questo Standard rappresenta un’assoluta innovazione in quanto certifica per la prima volta la non presenza di sostanze chimiche come le per- e polifluoroalcaliche (PFAS) ed altre sostanze dannose.

Per ricevere la certificazione, i prodotti vengono testati per le sostanze chimiche vietate e devono rispettare determinati requisiti di riciclabilità e/o compostabilità.

La certificazione GreenScreen Certified™ Standard si struttura su 4 differenti livelli:

  1. Platinum
  2. Gold
  3. Silver
  4. Bronze

 

LA NATUREWORKS HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE LIVELLO PLATINUM

Commenta così il Vicepresidente della NatureWorks Steve Davies: “In NatureWorks, il nostro scopo è inventare materiali sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale da utilizzare nei prodotti di uso quotidiano. La certificazione GreenScreen Platinum che abbiamo ottenuto per i nostri bio-materiali Ingeo™ dimostra come utilizziamo con successo i principi della chimica verde per creare alternative alla plastica a base fossile sicure e a base biologica. Siamo orgogliosi di essere il primo produttore di materiali a ottenere questa certificazione e vedere Ingeo™ riconosciuto non solo come materiale per stoviglie compostabili per alimenti, ma anche come alternativa migliore ai materiali che si basano sulle sostanze chimiche PFAS”.

L’Acido Polilattico (PLA) contenuto in tutti i prodotti compostabili e biodegradabili Compac deriva da NatureWorks. Da questo si può dedurre che anche i contenitori Compac in Cartoncino + PLA e PLA non presentano al proprio interno le sostanze chimiche PFAS.