La tecnologia del confezionamento in atmosfera protettiva è un sistema di packaging che comporta la rimozione dei gas atmosferici dalla confezione e la loro sostituzione con una miscela di gas predeterminata e atta a prolungare la stabilità dei prodotti alimentari.
Negli ultimi anni il suo utilizzo è aumentato a causa della richiesta da parte del mercato di alimenti freschi refrigerati con una shelf-life prolungata.
Per tutto il personale coinvolto nelle fasi di confezionamento è fondamentale essere attenti ad eventuali fattori di rischio. Questa tecnologia di confezionamento non può infatti preservare da contaminazioni igieniche anche se, quando applicato correttamente, può rallentare il naturale deperimento dei cibi. Non c’è inoltre nessun miglioramento della qualità iniziale, ma se si parte da prodotti freschi di alta qualità queste condizioni possono essere mantenute a lungo. Devono quindi essere eseguite le appropriate procedure e i controlli per ottenere la massima durata della vita di scaffale.
I controlli delle temperature e ottime condizioni di igiene sono fattori molto importanti per l’estensione della shelf-life, come la scelta di una corretta atmosfera protettiva. In altre parole, ciò che rende questa tecnologia peculiare è il ruolo attivo che l’operazione di confezionamento assume nel controllare i fenomeni di deperimento. Non prevede una semplice protezione dagli agenti della degradazione come avviene nel confezionamento tradizionale, né il ruolo passivo dell’evacuazione dell’aria dalla confezione, bensì la possibilità di intervenire nel controllare alcuni fenomeni degradativi. La scelta dei gas per la miscela, dei materiali a barriera e delle tecniche adottate dalle attrezzature risulta fondamentale.
Qualsiasi alimento può essere confezionato in atmosfera protettiva; in particolare, i prodotti ideali per questa tecnologia sono i prodotti freschi/deperibili.